Definito da molti "la montagna del sole", il promontorio del Gargano è un vero e proprio sperone, percorso da chilometri di coste selvagge e frastagliate che cominciano a Manfredonia e terminano a Rodi Garganico.Detto anche lo “Sperone d’Italia”, il Gargano è un angolo straordinario della Puglia, esotico e ricco di storia: un insieme di monti rocciosi che si spinge nell'Adriatico meridionale.Il Gargano si estende da: Vieste, a San Menaio, da Peschici, a Mattinata, da Rodi Garganico, dal Golfo di Manfredonia fino a Margherita di Savoia e alle Isole Tremiti. Esso è occupato quasi interamente da monti e da ampi altopiani, la più famosa di tutte è la Foresta Umbra. Ma il Gargano non è solo montagna, anzi… esso è di sicuro più conosciuto per i suoi duecento chilometri di costa che cominciano a Manfredonia e terminano a Rodi Garganico. Una costa fatta da arenili, pinete, insenature, strapiombi, dune, faraglioni, grotte.In particolare: Il tratto di costa a sud di Manfredonia verso margherita di Savoia, ha delle belle spiagge sabbiose. A nord di Manfredonia, fino a Vieste la costa, invece, si fa rocciosa.La prima spiaggia del Gargano è quella di Mattinata (chiamata "la Bianca Farfalla del Gargano" per la sua forma e colore), alle cui spalle si estendono uliveti, mandorleti e agrumeti.La natura calcarea delle rocce del Gargano, l'erosione degli agenti atmosferici ed il tempo hanno fatto si che si formassero, in questo tratto di costa, diverse grotte dai nomi, a volte, suggestivi, come grotta dei pipistrelli, dei sogni, dei contrabbandieri, dei due occhi.Prima di giungere a Vieste, sulla punta del promontorio, si incontrano altre bellissime insenature. Vieste considerata la Rimini del Gargano, è il centro turistico più importante e famoso. Tra Peschici e Rodi Garganico, si trova la Baia di San Menaio, dominata dall'omonima torre.Oltre Rodi Garganico si trovano due laghi costieri di Varano, il più grande dell'Italia meridionale, e di Lesina separati dal mare da una striscia di sabbia di oltre 10 chilometri.Al largo delle coste del Gargano si trovano poi le isole Tremiti: San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa. Le isole sono ricoperte dalla macchia mediterranea hanno un mare profondo e trasparente diventato riserva marina nel 1989, paradiso per i subacquei di ogni paese.
Conosciuto da molti come “Sperone d’Italia”, terra dalle moltissime varietà ambientali e dalle numerose bellezze naturali, tra grotte e foreste incontaminate il Gargano, in provincia di Foggia è un angolo straordinario della Puglia esotico e ricco di storia: un insieme di monti rocciosi che si spinge nell’Adriatico meridionale.
La sua forma è assolutamente inconfondibile. Un promontorio calcareo, selvaggio e aspro, che si sporge sul Mare Adriatico, ricco di scenari meravigliosi.
Ma il Gargano non è solo montagna. Anzi esso, è di sicuro più conosciuto per i suoi 200 km di costa che cominciano a Manfredonia e terminano a Rodi Garganico.
Una costa fatta da arenili, pinete, insenature, strapiombi, dune, faraglioni, grotte.
In particolare, il tratto di costa a sud di Manfredonia verso margherita di Savoia ha delle belle spiagge sabbiose. A nord di Manfredonia, fino a Vieste la costa, invece, si fa rocciosa.
La prima spiaggia del Gargano è quella di Mattinata, alle cui spalle si estendono uliveti, mandorleti e agrumeti.
La natura calcarea delle rocce del Gargano, l’erosione degli agenti atmosferici ed il tempo hanno fatto si che si formassero, in questo tratto di costa, diverse grotte dai nomi, a volte, suggestivi, come grotta dei pipistrelli, dei sogni, dei contrabbandieri, dei due occhi.
Prima di giungere a Vieste, sulla punta del promontorio, si incontrano altre bellissime insenature. Vieste considerata la Rimini del Gargano, è il centro turistico più importante e famoso. Tra Peschici e Rodi Garganico, si trova la Baia di San Menaio, dominata dall’omonima torre.
Oltre Rodi Garganico si trovano due laghi costieri di Varano, il più grande dell’Italia meridionale, e di Lesina separati dal mare da una striscia di sabbia di oltre 10 chilometri. Al largo delle coste del Gargano si trovano poi le isole Tremiti, vero e proprio paradiso naturale ricoperto da sprazzi di macchia mediterranea. Qui il mare, profondo e trasparente nel 1989 è diventato riserva marina luogo ideale per i subacquei di ogni paese.
Il Gargano è un vero e proprio scrigno di tesori, che non sono solo fenomeni naturali, splendidi paesaggi e una ricca fauna, ma anche opere d’arte, tradizioni folcloristiche e tanta storia.
Diverse sagre e feste di paese, nelle diverse località facenti parte di questo meraviglioso altopiano, unico nel suo genere, contribuiscono a mantenere vive la cultura, le leggende, i sapori e le credenze della gente del luogo.
Eccone alcune tra le più importanti e assolutamente da non perdere:
A Manfredonia abbiamo il “Carnevale Dauno” con bellissime sfilate di carri allegorici in cartapesta e gruppi di allegre maschere. Addirittura, nella città, si organizzano scuole di sartoria e coreografia in occasione del carnevale, che in Puglia dal 1954 è considerata una “manifestazione di interesse regionale”. I piatti tipici che si possono gustare al Carnevale Dauno sono la Farrata, a base di farro e ricotta e gli Scagliozzi, fettine di polenta fritta.
Il carnevale di Manfredonia è associato alla “Federazione Europea delle Città del Carnevale” ed è stato abbinato già 2 volte alla Lotteria Nazionale.
A Vieste, ogni anno in luglio si svolge il “Vieste Film Fest“, evento ricco di contenuti culturali, un gran numero di proiezioni di prime e anteprime, un vasto afflusso di importanti, grandi personaggi del cinema e riconosciuto come iniziativa di interesse nazionale.
A Monte Sant’Angelo, sempre nel mese di luglio, è interessante assistere alla “Festambientesud” con sottotitolo “Pane, Olio e Meridione”, organizzata dalla Legambiente per la salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale del luogo.
In varie città, tra la seconda metà di luglio e la seconda metà di agosto si svolge il coloratissimo e vivace Tarantella Fest, un evento che celebra le diverse forme di tarantella e gli strumenti musicali tipicamente usati per questo ballo.
Suggestivo e originale è il festival concerto di musica jazz, intitolato “Suoni in Cava“, che si svolge dopo il ferragosto nelle cave di pietra di Apricena.
Altro bellissimo evento è “La Notte dei Faraglioni“, che si svolge nei primi giorni di agosto a Mattinata. La manifestazione culmina con la premiazione di personaggi che si sono distinti per il loro impegno nella salvaguardia dell’ambiente.
Nei primi dieci giorni di agosto a Carpino è possibile assistere ad un evento musicale che richiama ogni anno migliaia di turisti: il “Carpino Folk Festival“.
Istituito nel 1996 dal musicista Rocco Draicchio in omaggio alltra tradizione musicale popolare, che da subito ha riscosso grande successo sia tra il pubblico che tra i partecipanti del festival.
In corrispondenza con l’inizio della stagione della raccolta delle olive e l’avvio delle attività nei frantoi, si svolge a Mattinata, tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre c’è la “Festa dell’Olio Nuovo“.
A Vico del Gargano abbiamo due begli eventi a cui partecipare: la “Messa Pazza” del Giovedì Santo e Processione del Venerdì Santo e poi, a cavallo del 14 febbraio, la “Settimana Valentiniana” per festeggiare San Valentino patrono del paese.
Questi e tantissimi altri eventi coloreranno le vostre vacanze sul Gargano e vi renderanno partecipi della cultura straordinaria e del carisma degli abitanti del tallone d’Italia.
Il promontorio del Gargano, situato in provincia di Foggia è un massiccio montuoso che si protende per circa 70 km nel mare Adriatico, dando così origine al Golfo di Manfredonia ed è conosciuto anche con il soprannome di Sperone d’Italia.
La sua superficie è di 2000 metri quadrati e formata da monti e ampi altopiani che in alcuni casi degradano dolcemente e d in altri si ergono a picco sul mare.
Il Gargano era in origine un’isola che si è unita poi al resto d’Italia grazie ai detriti e ai depositi alluvionali trasportati dal Fiume Candelaro.
Bassa e sabbiosa è la parte settentrionale litoranea, dove si trovano i laghi Varano e Lesina mentre il resto del territorio è costituito perlopiù da rocce calcaree, le cui quote massime raggiungono i 1000 metri o poco più con il Monte Calvo, il Montenero, il Monte Spigno e il Monte Croce.
L’area del Gargano presenta inoltre in alcuni punti delle forti depressioni, chiamate “doline” e la più conosciuta è la dolina di contrada Pozzatina, situata tra San Marco in Lamis e Sannicandro Garganico, che arriva ai 110 metri di profondità.
In questa morfologia territoriale vistosamente carsica troviamo numerose grotte, abitate sin dai tempi della preistoria, all’interno delle quali sono stati rinvenuti manufatti del periodo Paleolitico e antiche tombe risalenti all’età del ferro.
Pagliacci e Montenero sono le grotte più famose, mentre la più importante è Grava di Campolato dove si raccolgono le acque sotterranee delle colline e dei monti circostanti e proprio per questo si pensa vi sia una fitta rete di grotte ancora non scoperte e attraversate da piccoli fiumi sotterranei.
Ad attenuare l’asprezza del promontorio montuoso e roccioso, vi sono poi delle piccole oasi verdi e fertili, tra cui la più famosa è la Foresta Umbra, un’area naturale protetta che si estende nella zona centro-orientale a circa 800 metri d’altitudine.
Il Gargano offre un clima tipicamente mediterraneo (anche se poi varia leggermente a seconda delle zone) con precipitazioni concentrate principalmente nella stagione autunnale e in quella invernale. La grande umidità di questa regione è dovuta soprattutto ai venti provenienti da nord e nord-ovest.
Nonostante le zone collinari e montuose godano di una buona piovosità, difficilmente vi si possono trovare laghi e corsi d’acqua, questo perché il tipo di terreno è altamente permeabile e anche i pochi piccoli fiumi che si vengono a formare sono, durante i caldi mesi estivi, quasi sempre asciutti.
Al contrario, come già detto, sono numerosi e abbondanti i corsi d’acqua sotterranei che svolgono una forte azione erosiva formando così numerose cave e grotte e dando origine a lagune come quelle dei laghi di Lesina e Varano, che sono utilizzate da molte specie di uccelli per nidificare o sostare durante il periodo di migrazione.
Agli amanti del sole e del mare, questo magnifico promontorio offre anche duecento chilometri di costa costituita da arenili e insenature, pinete e suggestivi strapiombi mozzafiato, dune e grotte.
Veramente suggestivi poi sono i famosi faraglioni, degli scogli rocciosi, a forma di torrione, che emergono dalle acque, poco lontano dalla fascia costiera.
L’area più interna del territorio, essendo ricoperta da selvagge pinete e foreste è poco abitata, la popolazione si concentra infatti ai piedi delle montagne e sulla costa, dove alle tradizionali attività, come la pesca e l’agricoltura, si è aggiunta e sempre più sviluppata, negli ultimi anni, l’attività balneare.
L’altopiano del Gargano, grazie alla sua natura geologica ricca di piccoli fiumi sotterranei, presenta svariati fenomeni di erosione sia in superficie che in profondità, i quali hanno creato nel tempo un’enorme quantità di voragini e grotte.
Nel 1954 due fratelli di professione pescatori (Francesco Sante e Michele Trimigno) scoprirono la prima di un vasto complesso di stupende e affascinanti grotte, conosciuto anche con il nome di “Grotte dei Contrabbandieri”.
Le gallerie sviluppatesi all’interno delle grotte sono con andamento rettilineo alcune e con andamento zigzagante altre e la loro lunghezza va dai 10 ai 50 metri.
Esiste un elenco delle grotte visitabili, tuttavia è impossibile censirle tutte, poiché all’interno delle montagne vi sono tantissime insenature piccole e nascoste.
Le grotte di mare, disseminate lungo la costa, sono uno spettacolo di bellezza unica al mondo, capolavori veri e propri di architettura naturale, scavati nella roccia dal passaggio dell’acqua e del vento.
Oltre a quella dei Contrabbandieri, sono assolutamente da visitare: la grotta Rossa, la Sfondata, la Calda, la grotta Del Serpente, la Calda, la grotta Dei Marmi, le grotte di Castellana…
Per poterci andare naturalmente è necessaria un’imbarcazione, ma in tutte le località balneari è facile trovare hotel o agenzie che organizzano gite escursionistiche in questi luoghi meravigliosi che madre natura ci offre.
Oltre alle grotte, tra i fenomeni carsici del luogo troviamo, in numero considerevole, le “doline”, che si aggirano all’incirca sulle 4.000 unità ( sul monte Nero ne esistono un’ottantina ogni chilometro quadrato).
La “Dolina Pozzatina”, che è la più grande, ha un perimetro lungo quasi due chilometri ed è profonda ben centodieci metri. Essa si trova sulla strada provinciale che va da San Marco in Lamis a Sannicandro Garganico e appare ai visitatori come un’enorme ed impressionante tinozza, scavata nel corso dei millenni.
Altro fenomeno verificatosi a causa della forte erosione, sono le voragini, tra cui va segnalata quella di “Campolato”, che è la più profonda di tutta la Puglia.
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